Lunedì un certo numero di manifestanti ha preso d'assalto la corte d'appello di Abuja, la capitale della Nigeria, per esprimere la propria preoccupazione per l'esito delle elezioni, ma gli agenti della sicurezza gli hanno impedito di entrare in tribunale. "Siamo qui per chiedere alla magistratura di dare giustizia ai nigeriani", ha detto il leader della protesta Orngu Angwu. La prossima settimana la Nigeria prenderà avvio la sfida sull'esito per le elezioni … [Leggi di più...] infoNigeria: è caos sull’esito delle elezioni
proteste
In Kenya riesplode la protesta contro il governo, tra carovita e accuse di brogli elettorali
Martedì sono ricominciate le protesta popolari contro il governo ed il presidente William Ruto dopo un mese di pausa. Lo scorso marzo, infatti, il leader dell’opposizione Raila Odinga, aveva chiamato i kenyoti a scendere in piazza per protestare contro il governo, il carovita che sta colpendo il paese e anche per i brogli dei quali è accusato Ruto che ha sconfitto proprio Odinga alle ultime elezioni presidenziali. Durante quelle proteste, ci furono scontri fra la polizia e i … [Leggi di più...] infoIn Kenya riesplode la protesta contro il governo, tra carovita e accuse di brogli elettorali
Il popolo peruviano nella trappola neoliberista
Carlo Formenti Avanti.it Dallo scorso gennaio il Perù è scenario di durissimi scontri fra polizia e manifestanti, particolarmente violenti nelle aree rurali, dove la polizia ha più volte aperto il fuoco uccidendo decine di persone, ma dai quali non si è salvata nemmeno la capitale Lima, dove il governo ha schierato più di diecimila poliziotti per blindare il centro storico, onde scongiurare quello che i media hanno descritto come il rischio di una "presa di Lima" da parte … [Leggi di più...] infoIl popolo peruviano nella trappola neoliberista
Sciopero dei medici britannici contro il caro vita e i carichi di lavoro “disumani”
Nella giornata di martedì, in Gran Bretagna si è dato il via a uno sciopero di quattro giorni che ha mosso decine di migliaia di medici tirocinanti impiegati nel Sistema Sanitario Nazionale finanziato dallo Stato (NHS), l'ennesimo sciopero nel paese che vede ogni settimana coinvolte diverse categorie di lavoratori e che segue quello degli infermieri di qualche settimana fa. Il giorno prima dell’evento si annunciava già la “catastrofe” imminente che avrebbe procurato un … [Leggi di più...] infoSciopero dei medici britannici contro il caro vita e i carichi di lavoro “disumani”
In Kenya il leader dell’opposizione Odinga guida le proteste contro il caro vita ed il presidente Ruto
Giornate di manifestazioni, scontri e forti proteste in Kenya. Lunedì si sono tenute in tutte le città del Kenya grandi manifestazioni contro il governo ed il presidente William Ruto. A fomentare e guidare le manifestazioni è il leader dell’opposizione Raila Odinga, 78 anni, ex primo ministro e più volte candidato alla presidenza del paese. Odinga ha chiamato il popolo del Kenya a scendere in piazza per settimane ogni lunedì e giovedì, per fare pressione su Ruto considerato … [Leggi di più...] infoIn Kenya il leader dell’opposizione Odinga guida le proteste contro il caro vita ed il presidente Ruto
Tragedia ferroviaria in Grecia, a due mesi dalle elezioni è stato rilasciato su cauzione il capo stazione
Il capo stazione 59enne greco, accusato di essere il principale responsabile del disastro ferroviario peggiore della storia del paese ellenico, è stato rilasciato su cauzione (pari a 10 mila euro) e adesso è tornato nella sua abitazione, con l’obbligo di presentarsi alla locale stazione di polizia due volte al mese per documentare la sua presenza nel territorio della località in cui risiede. L’uomo è considerato dagli inquirenti greci come il maggiore responsabile, … [Leggi di più...] infoTragedia ferroviaria in Grecia, a due mesi dalle elezioni è stato rilasciato su cauzione il capo stazione
New York Times: usate “armi letali” nella repressione delle proteste in Perù
Emanuele Quarta Avanti.it Il Perù oggi rappresenta uno dei fronti più caldi dell’America Latina dove il pugno di ferro dell’imperialismo yankee ha fatto sentire maggiormente i suoi effetti negli ultimi due anni. La situazione è divenuta esplosiva quando Pedro Castillo, sindacalista e leader del partito “Perú Libre” di forte matrice marxista-leninista, è stato eletto presidente. Castillo fondava il suo consenso sugli strati popolari più poveri, in particolar modo tra gli … [Leggi di più...] infoNew York Times: usate “armi letali” nella repressione delle proteste in Perù
Moldavia: manifestanti contro Sandu tentano assalto al Parlamento, 7 arresti
"Chiediamo al governo di pagare le nostre bollette! Abbasso Maia Sandu! Abbasso la dittatura!" erano gli slogan scanditi dai circa 5mila manifestanti che domenica scorsa a Chișinău, davanti al parlamento della Moldavia - moltissimi pullman sono stati bloccati dalla polizia all'ingresso della capitale - hanno tentato di forzare il cordone di polizia ed esautorare il governo filoamericano che li sta portando inesorabilmente alla fame. Ne sono seguiti scontri con le forze … [Leggi di più...] infoMoldavia: manifestanti contro Sandu tentano assalto al Parlamento, 7 arresti
Proteste in Messico contro la riforma dell’INE di Lopez-Obrador
Domenica una grande folla si è riunita nella piazza principale di Città del Messico, per protestare contro la riforma dell'Istituto nazionale elettorale (INE) fortemente voluta dal presidente Lopez-Obrador e votata la scorsa settimana dal parlamento messicano. Il presidente Obrador ha da sempre accusato l'istituto di essere inefficiente, costoso e soprattutto corrotto, per via della sconfitta subita 6 anni prima delle elezioni del 2018 che lo hanno incoronato vincitore; … [Leggi di più...] infoProteste in Messico contro la riforma dell’INE di Lopez-Obrador
Danimarca: meno feste e più guerre
Domenica migliaia di persone hanno manifestato in Danimarca contro il nuovo piano del governo che prevede l’abolizione di una festa per recuperare fondi da destinare alle spese militari. Di fronte all’attuale situazione internazionale che sta spingendo sempre più paesi ad incrementare le spese militari, il governo socialdemocratico danese di Mette Frederiksen propone di ricavare 400milioni di euro eliminando la festa nazionale dello Store Bededag, il Giorno della grande … [Leggi di più...] infoDanimarca: meno feste e più guerre
Cina: nuove proteste dopo licenziamenti alla Zybio
Alcuni video iniziati a circolare sabato notte mostrano un centinaio di dimostranti nella città di Chongqing, nella Cina centrale, gridare "Rivogliamo indietro i nostri soldi!" contro il cordone di polizia in assetto antisommossa schierato tra loro e lo stabilimento della Zhongyuan Huiji Biotechnology Co., denominata anche Zybio, fabbrica produttrice di test rapidi per la positività al SarsCov2 - ovvero quelli più farlocchi nell'ambito del già per nulla attendibile test PCR - … [Leggi di più...] infoCina: nuove proteste dopo licenziamenti alla Zybio
La guerra di Sunak contro i lavoratori
Dilagano sempre più le ondate di scioperi dei dipendenti pubblici nel Regno Unito, che stanno ormai paralizzando e sabotando il paese. Il governo di Rishi Sunak rifiuta di negoziare con i lavoratori e propone leggi anti-proteste più severe che obbligherebbero una percentuale di essi a continuare a lavorare durante le proteste per garantire i servizi pubblici. La situazione è ormai fuori controllo da mesi, specialmente da dicembre quando hanno deciso di scioperare anche i … [Leggi di più...] infoLa guerra di Sunak contro i lavoratori
Gli allevatori olandesi resistono ancora, ma per quanto?
Marco Di Mauro Avanti.it Il flagello green continua ad abbattersi sull’economia europea, e sembra che i popoli non possano farci niente. Nessuno parla più degli agricoltori olandesi e della loro protesta iniziata a Stroe il 22 giugno scorso contro la devastante legge sull’azoto che minaccia – sulla base del presupposto completamente infondato che l’azoto prodotto dall’urina del bestiame e utilizzato come fertilizzante sia concausa del fantomatico riscaldamento globale – di … [Leggi di più...] infoGli allevatori olandesi resistono ancora, ma per quanto?
La rivoluzione opaca di Pechino
Marco Di Mauro Avanti.it Le proteste in Cina sono già finite? Ieri non si sono registrate in nessuna delle grandi città, scoraggiate forse dal dispiegamento dei blindati dell’esercito a Shangai. Per scongiurare ulteriori focolai, le amministrazioni locali di alcune grandi città hanno annunciato sui loro canali ufficiali – gli unici da cui si è parlato delle proteste nel paese, essendo stato imposto ai media un rigoroso silenzio e non avendo nessun esponente del Partito … [Leggi di più...] infoLa rivoluzione opaca di Pechino
Cina: sale la tensione sociale
Evidentemente la protesta di Zhengzhou ha fatto scuola. Gli operai della Foxconn, per la prima volta dalla chiusura di Wuhan del 2020, hanno affrontato a viso aperto gli inquietanti agenti vestiti da palombaro che tanto hanno vessato la popolazione negli ultimi due anni colpendoli con pietre, transenne, e anche a mani nude, costringendoli in alcuni casi a battere in ritirata. La Cina, unico stato nel mondo, ha deciso di prolungare ad libitum le misure sanitarie, obbligando la … [Leggi di più...] infoCina: sale la tensione sociale
Francia: Sanofi in fiamme
Al di fuori della Francia non ne parla nessuno, non un trafiletto, non un canale, non un sito, ma da domenica 20 novembre diverse centinaia di operai della Sanofi sono sul piede di guerra per chiedere un aumento salariale a fronte di inflazione e caro vita non dipendenti da loro: “Chiediamo cifre in linea con l'inflazione e con le risorse dell'azienda.” ha detto alla stampa Samuel Lechevallier, delegato della Confédération Française Démocratique du Travail (CFDT) presso lo … [Leggi di più...] infoFrancia: Sanofi in fiamme
“L’Iran non è un paese per rivoluzioni di velluto”
Marco Di Mauro Avanti.it Oggi sono rimbalzate sui media generalisti notizie di un rivolta alla prigione Evin di Teheran, dove stavano avvenendo “pesanti scontri” sulla scia delle proteste che, secondo i deformatori occidentali, starebbero sconvolgendo il paese, mentre i parenti dei detenuti, ovviamente tutti dissidenti politici messi in carcere ingiustamente, gridavano da fuori al perimetro della struttura “morte al dittatore!”; ma stando ai media locali e a voci … [Leggi di più...] info“L’Iran non è un paese per rivoluzioni di velluto”
L’Italia ribelle che non interessa a nessuno
Marco Di Mauro Avanti.it I tassisti italiani sono sul piede di guerra ormai dall’inizio del mese. Contestano il DDL Concorrenza, che dà mandato all’esecutivo di legiferare in materia di trasporto pubblico, e in particolare contro l'articolo 10, nel quale i primi tre commi del paragrafo 2 recitano: a) definizione di una disciplina per gli autoservizi pubblici non di linea che provvedono al trasporto collettivo o individuale di persone che contribuisca a garantire il … [Leggi di più...] infoL’Italia ribelle che non interessa a nessuno
Allevatori olandesi in guerra contro la bestia green
Marco Di Mauro Avanti.it Novembre dell’anno scorso è stato forse il picco a livello europeo delle proteste contro le misure restrittive pseudo-sanitarie. Parigi, Londra e Berlino videro i cortei superare il milione di partecipanti, così i vari governi si videro costretti a calare la carta della repressione poliziesca, con la quale tennero a bada i bollenti spiriti del dissenso popolare. In alcuni casi non ci fu il bisogno di calcare la mano, come in Germania e Regno Unito, … [Leggi di più...] infoAllevatori olandesi in guerra contro la bestia green
La marcia su Islamabad è ancora lunga
Marco Di Mauro Avanti.it Mercoledì 30 marzo Imran Khan, allora presidente del Pakistan, si è trovato senza il terreno sotto i piedi. Il Muttahida Qaumi Movement - Pakistan, partito della coalizione che gli garantiva la maggioranza all’Assemblea Nazionale, ha votato contro la fiducia al suo esecutivo, facendo salire a 177 i voti d’opposizione – cinque in più dei 172 richiesti in un parlamento di 342 membri come quello pakistano. Già tutti i suoi avversari politici … [Leggi di più...] infoLa marcia su Islamabad è ancora lunga