La Nato mostra ancora i muscoli alla Russia. Venerdì c’è stato il momento cruciale dell’esercitazione TOMAK-22, che ha schierato le forze congiunte di USA e Polonia – 2000 soldati e più di 1000 attrezzature da combattimento e di supporto logistico, stando alle dichiarazioni del ministro della difesa polacco Mariusz Blaszczak – in una simulazione di atterraggio e guado presso il lago Kepno, vicino al villaggio di Klusy, in risposta a un attacco russo; sotto la copiosa neve, assieme agli anfibi polacchi erano anche i carrarmati Abrams statunitensi. Che l’obiettivo sia la Russia lo ha detto apertamente Blaszczak: “Come parte di queste esercitazioni ci sono state simulazioni formulate sulla base della nostra esperienza e dell’osservazione del campo di battaglia in Ucraina. Sappiamo quali metodi utilizza la Russia e quali metodi (di difesa) sono efficaci”. E che non si tratta di un evento isolato, ma di una fase di una pianificazione bellica lunga e strutturata, lo conferma il colonnello polacco Tomasz Biedziak: “Ciò che è successo oggi al lago Kepno era parte do un’esercitazione più ampia che va avanti da diverse settimane”. L’elemento più importante è certamente il luogo in cui si è svolta TOMAK-22, ovvero la cosiddetta ‘breccia di Suwalki’, una striscia di terra che separa la Bielorussia dall’exclave russa di Kaliningrad dove si trova il confine tra Polonia e Lituania. La regione, già al centro di un’escalation della tensione bellica quest’estate quando la Lituania rifiutò a Mosca il transito delle merci dalla Bielorussia all’exclave, è secondo gli strateghi NATO il primo punto d’attacco dell’esercito russo in caso la guerra d’Ucraina divenisse ufficialmente la Terza Guerra Mondiale. Secondo le stime degli esperti militari, in questo caso le truppe americane e polacche riuscirebbero a contenere i russi per non più di sessanta ore – nella peggiore delle ipotesi per trentacinque. Considerato che in Ucraina le truppe di Varsavia sono già 10mila, e la sempre maggiore quantità di marines schierati dalla US Army in Romania, la guerra mondiale è già de facto iniziata. E non per mano di Putin.
MDM
Dorian dice
L’idea della guerra e’ gia’ entrata nei governi come fatto ineluttabile, cieco destino di odio.