
Neanche una parola da parte dei nostrani media sui numerosi parlamentari ucraini che hanno chiesto venga incriminato per alto tradimento Oleksij Arestovich (fino a ieri consigliere per la Difesa e la sicurezza nazionale dell’Ufficio di presidenza dell’Ucraina) per aver dichiarato che la distruzione di un condominio a Dnipro (44 morti) non è stato un atto intenzionale del Cremlino bensì provocato, accidentalmente, da un missile russo deviato dalla contraerea ucraina.
Non è la prima volta che Arestovich svela le bufale della propaganda di Zelensky. Lo aveva già fatto, ad esempio, nel maggio di un anno fa smentendo la ‘notizia’ dell’attacco ucraino alla fregata della flotta russa Admiral Makarov. Nonostante ciò, la popolarità di Arestovich in Ucraina è stata enorme ed è stato finora, nonostante la sua apologia dell’Isis, il referente principale dei media occidentali.
Ora Arestovich, dopo lo scandalo suscitato dalla sua dichiarazione, ha dato le dimissioni da ogni carica ufficiale. Una frattura nel governo di Kiev che prospetta un colpo di stato e la defenestrazione di Zelensky? Potrebbe essere questa la soluzione per molti esponenti del regime ucraino ora che, dopo la presa di Soledar, i russi stanno conquistando anche Bakhmut.
Speriamo che Amadeus, al Festival di Sanremo, lo chieda a Zelensky. Bruno Vespa nell’intervista di ieri non lo ha fatto.
FS
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