Altro che perspicacia, capacità deduttiva, acume investigativo: per lavorare nei servizi italiani tutto questo non serve, basta avere una fertile fantasia, e una magistratura affamata di prove per costruire un impianto accusatorio. Difatti, poco più di un mese dopo l’attentato dicembrino a Susanna Schlein, numero due dell’ambasciata italiana ad Atene – cui, guarda caso, è seguita immediatamente la discesa in campo della sorella Elly (certi traumi passano presto…) per … [Leggi di più...] infoColpa di Alfredo: nuovi “attentati” a Barcellona e Berlino