Israele, che vive un momento politico interno molto teso e si ritrova sotto pressione al confine libanese, si muove per accerchiare l’Iran e, per il momento, sembra riuscirci. La scorsa settimana il ministro degli esteri israeliano Cohen ha effettuato due importanti visite di stato in Azerbaigian e in Turkmenistan per stipulare accordi di rafforzamento dei rapporti di Israele con i due paesi turcofoni musulmani. In prima battuta, Cohen si è recato in visita a Baku, … [Leggi di più...] infoIsraele rafforza la cooperazione con Azerbaigian e Turkmenistan per accerchiare l’Iran
proteste israele
Netanyahu vieta l’accesso ad Al-Aqsa ai non musulmani dopo attacchi terroristici
Dopo i fatti avvenuti la scorsa settimana all’interno della moschea di Al-Aqsa, con la polizia israeliana che ha manganellato, picchiato e stordito con gas i musulmani presenti all’interno per la tradizionale preghiera del ramadan – il mese sacro dell’Islam – da cui poi è partita la rappresaglia arabo-palestinese, con centinaia di razzi lanciati simultaneamente da Gaza, dal sud del Libano e persino dalla Cisgiordania illegalmente occupata dai sionisti, Benjamin Netanyahu ha … [Leggi di più...] infoNetanyahu vieta l’accesso ad Al-Aqsa ai non musulmani dopo attacchi terroristici
Netanyahu rinvia la riforma della giustizia e apre al dialogo con l’opposizione dopo due mesi di proteste di massa
“Tanto tuonò che piovve” verrebbe da dire con riguardo alle vicende israeliane delle ultime settimane. Infatti Netanyahu, dopo aver rimosso ieri il ministro della difesa Gallant reo – agli occhi del dominus della politica sionista – di essersi dichiarato contrario alla riforma della giustizia, riferendo alla Knesset ha dichiarato lo stop alla seconda e terza lettura dei disegni di legge che compongono la criticatissima riforma della giustizia che “va comunque fatta”, … [Leggi di più...] infoNetanyahu rinvia la riforma della giustizia e apre al dialogo con l’opposizione dopo due mesi di proteste di massa
Nuove proteste in Israele dopo la rimozione del ministro Gallant e Netanyahu pensa allo stop della riforma della giustizia
C’è aria di rivolta in Israele a causa della controversa riforma giudiziaria, presentata dal ministro della giustizia Levin, che vedrebbe ridurre l’indipendenza della magistratura a scapito del potere esecutivo; una riforma che rafforzerebbe la posizione del primo ministro Netanyahu, al momento sotto indagine per abuso di ufficio e corruzione. Infatti una parte della riforma, già approvata venerdì scorso, prevede che a dichiarare decaduto il primo ministro – a seguito di una … [Leggi di più...] infoNuove proteste in Israele dopo la rimozione del ministro Gallant e Netanyahu pensa allo stop della riforma della giustizia