
Giuseppe Russo
Avanti.it
Il dottor Paolo Sceusa, ex magistrato ed animatore della marcia per le libertà dello scorso inverno, è stato ospite della trasmissione “Votantonio!” per presentare il suo progetto di “astensionismo costituente”. Le elezioni indette per il 25 settembre sono state anticipate in modo capzioso e truffaldino allo scopo di scoraggiare o impedire la presentazione di liste di genuina opposizione, le quali debbono sottoporsi al calvario delle raccolta delle firme in pieno agosto e sono di fatto impossibilitate a condurre una degna campagna elettorale. Questo autentico stupro della democrazia matura in uno scenario in cui il cittadino elettore è già stato stuprato centinaia di volte, ad ogni tornata elettorale, ed ogni volta si ripropone la finzione in base alla quale, riacquisita una fittizia verginità, il cittadino si sottopone allo stesso rito “fidandosi” dell’incantatore di turno. L’astensionismo di rigetto è in ascesa da diversi anni nel nostro paese ed è culminato nella fuga dalle urne delle ultime elezioni comunali. Questa marea montante può e deve essere organizzata politicamente, evolvendosi da protesta isolata ed individualista a fenomeno collettivo. In tal senso, Paolo Sceusa propone l’organizzazione di comitati per l’astensionismo che sappiano promuovere una nuova Assemblea Costituente. Egli sostiene infatti che la carta del 1948 non è stata in grado di difendere i diritti individuali, in primis quello dell’inviolabilità del proprio corpo, davanti al più grande attacco alla vita umana manifestatosi nel corso della storia, in un contesto assai peggiore di quello del secondo dopoguerra durante il quale prese forma la Costituzione della Repubblica Italiana. Due citazioni su tutte: “L’Italia può essere faro o può essere abisso” e “La legge è un prodotto del potere, il diritto è uno strumento umano”. Di seguito, il link all’intervista completa:
E giusto astenersi dal voto…tanto non comanda il governo di turno ma l’europa e l’America…dobbiamo cambiare la società fregandosene di questi partitucoli,la libertà ce la prendiamo….disubbidienza!!!
L unico modo per far sentire il nostro dissenso MALCONTENTO è ASTENERSI DALL ANDARE A VOTARE.
Chi non vota non vota….non si lascia inglobare nell’ennesimo movimento, neanche se si chiama comitato astensionisti
I comitati civici sono uno strumento di democrazia dal basso…sono d’accordo con l”idea di astensionismo costituente.
Si ha senso l’astensionismo costituente e bisogna impedire l’ennesimo broglio che serve a legittimarli e continuare i crimini in corso. Ci deve pur essere un modo per porre fine senza violenza, organizzato e coordinato che nin lasci spazio a dubbi malinterpretazioni e sopprusi e vessazioni ai quali siamo abifuati e purtroppo assefatti e di cui ci lamentiamo ma che regolarmente accettiamo. Dignità e forza rispetto e svolta uniti nel pericolo odmai evidente di un abisso per la nostra Italia. Trasformare questo ennesimo soppruso di libertà in opportunità. Dobbiamo avere coraggio, poi sarà tardi.