Il Qatar siamo Noi #24
Nella giornata della finalissima fra Francia ed Argentina, il presidente ucraino Volodimir Zelensky ruba la scena a Messi e Mbappé e si laurea campione del mondo di arroganza. La storiaccia dell’intervento a gamba tesa di Zelensky è stata riportata con indignazione dalla CNN, che delle istanze ucrainofile è fra i più accaniti portavoce. Emissari del capo di stato ucraino avevano contattato la FIFA chiedendo la disponibilità del maxischermo dello stadio Lusail di Doha allo scopo di diffondere un “messaggio di pace” videoregistrato nell’imminenza della partita che chiuderà la kermesse qatariota. La FIFA, che pure aveva dato segnali di adesione alla causa nei mesi scorsi bandendo la nazionale russa dalla competizione e facendo di tutto per favorire la qualificazione di quella ucraina (poi battuta nello spareggio decisivo dai modesti gallesi), ha risposto picche ribadendo la volontà di tenere le questioni politiche lontane dal rettangolo verde. “Pensavamo che la Fifa volesse usare la sua piattaforma per il bene comune” hanno dichiarato alla fine, delusi, gli zelenskiani, che non hanno comunque gettato la spugna: sempre a detta della CNN, le “trattative” per far vincere Zelensky andranno avanti fino all’ultimo minuto e anche oltre, e non è escluso che il profilo del presidente-guitto, ormai familiare a tutti i telespettatori del mondo, faccia capolino magari fra il primo e il secondo tempo. Fuori dal campo, ad ogni modo, Zelensky ha già vinto: le indiscrezioni sul suo “messaggio di pace” hanno fatto discutere più delle formazioni di Francia e Argentina (tutto questo sempre nel magico mondo della CNN). Sul campo, come ogni quattro anni, si scriveranno pagine di storia del pallone. Senza stare a scomodare il fantasma di Maradona,Messi meriterebbe la coppa “honoris causa”, ma i francesi meriterebbero il bis per aver onorato lo spirito del Grande Calcio, praticando, sola fra le “grandi”, un gioco offensivo e arrembante. L’auspicio è che possa ripetersi il partitone di quattro anni fa, quando le due squadre si affrontarono agli ottavi di finale e ne uscirono sette gollazzi e due ribaltoni. Il Qatar siamo Noi finisce qua, ma tornerà in altra veste, sempre nella consapevolezza che anche attraverso lo spettacolo dei circenses è possibile distillare il succo della Storia (specie quando viene a mancare il panem).
GR
Bertozzi dice
Bella rubrica, mi è piaciuta. Pure la finale è stata una goduria no? La Francia dopo i 7 cambi aveva solo africani in campo, escluso il portiere, l’argentina nemmeno uno.