Giuseppe Russo
Avanti.it
Sabato scorso abbiamo inaugurato sul canale telegram t.me/comedonchisciotte_org la trasmissione di approfondimento elettorale “Votantonio!”. Primo ospite è stato Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista e promotore della lista Italia Sovrana e Popolare. “Votantonio” proseguirà nelle prossime settimane all’insegna del pluralismo: daremo spazio non solo ai candidati delle varie liste di opposizione, ma anche ai sostenitori del boicottaggio e dell’astensionismo, come Paolo Sceusa, che sarà nostro gradito ospite stasera, martedì 9 agosto 2022, alle 21.30. Dopo ciascuna intervista, pubblicheremo la registrazione, assieme ad una breve sintesi, qui su Avanti.it. Di seguito una panoramica dei temi trattati nell’intervista a Rizzo.
Le prime volte sono sempre travagliate; anche nel caso della prima di Votantonio!, con Marco Rizzo in viaggio verso Verona, si è presentato qualche inconveniente tecnico di cui ci scusiamo. La prima domanda, che nell’audio è tagliata, riguarda la raccolta firme: il segretario del PC si dice assai ottimista per la partecipazione alle elezioni del 25 settembre, avendo notizie di grande partecipazione ai banchetti di Italia Sovrana e Popolare. Successivamente, si è parlato delle ragioni della mancata unità delle forze di opposizione, a proposito della quale Rizzo ha preso le distanze dagli attacchi fratricidi e dalle “punzecchiature”, sottolineando che i nemici non sono gli esponenti di ItalExit o di Vita, e nemmeno gli astensionisti: “il nemico è il modello di sistema”. Italia Sovrana e Popolare raccoglie 15 organizzazioni (fra le quali, oltre al PC, Ancora Italia, Azione Civile e Riconquistare l’Italia) su un programma minimo di recupero della carta costituzionale del 1948, violentata dalle “riforme” degli ultimi anni e dalle politiche liberticide e guerrafondaie degli ultimi governi. Marco Rizzo ribadisce quindi la sua contrarietà agli obblighi vaccinali, al Green Pass ed a tutte le misure “emergenziali” che dovessero porsi in essere nel prossimo autunno, sottolineando che, nonostante alcune sue controverse prese di posizione del passato, il programma di ISP è estremamente chiaro su questi punti. Si va poi a parlare di candidature, di astensionismo e anche di qual è il punto di vista di Marco Rizzo sulle comunità autosufficienti che sono andate formandosi in questi ultimi tempi: la sua risposta è piacevolmente spiazzante. Ampio spazio è dedicato alla geopolitica, alla denuncia delle mistificazioni del conflitto in Ucraina, alle prospettive di uscita dalla NATO. Rizzo risponde con garbo ed eloquenza alle domande degli ascoltatori, anche più provocatorie e “punzecchianti”. Alla fine dell’intervista, si parla anche degli ex compagni, degli altri esponenti della diaspora comunista che hanno seguito traiettorie assai diverse da quella del PC di Marco Rizzo: a separarli è ormai un abisso. Come s’era già scritto, Rizzo è un leader politico scaltro e coraggioso: in quest’intervista si rivela anche un notevole affabulatore.
(link all’intervista integrale: https://t.me/comedonchisciotte_org/2621)
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