Effettivamente, a Bruxelles devono essersi incazzati parecchio: Giorgia, ma all’Aspen che ci facevi, il sudoku? A non aver passato il setaccio dei tecnocrati europei sono state alcune parti della legge di bilancio, che ha rispecchiato sì fedelmente gli illuminati precetti di san Mario Draghi, eccetto per alcune parti che proprio non sono piaciute a Paolo Gentiloni, commissario UE all’economia, che le ha definite “politiche” per bollarle implicitamente come populiste. E, come ormai sappiamo, per i tanatocrati dell’Unione è populista tutto ciò che devia minimamente dall’obiettivo dei loro padroni: la distruzione totale del patrimonio privato dei popoli europei, l’annullamento di qualsiasi entità economica che non sia multinazionale. Ed ecco le parti incriminate secondo la Commissione: «Una disposizione che innalza il tetto per le transazioni in contanti da 2.000 a 5.000 euro; una misura equivalente a un condono che permette la cancellazione di debiti fiscali pregressi relativi al periodo 2000-2015 e non superiori a 1.000 euro (una misura, questa, che la commissione chiama senza giri di parole «tax amnesty», definizione che in italiano suona come «condono fiscale»); e la possibilità di rifiutare i pagamenti elettronici di importo inferiore a 60 euro senza essere sanzionati» (Il Sole24Ore) tutto questo nel nome di una “lotta all’evasione” che si può combattere soltanto togliendo agli italiani ulteriore sovranità sulla gestione dei propri soldi, favorendo le banche e non di certo rivedendo il sistema di tassazione tra i più esosi e iniqui al mondo. Ad essere non in linea con i dettami dei nostri padroni europei anche le misure sul pensionamento anticipato, in quanto Bruxelles ci chiede – ma a denti stretti e polso fermo – di restare in linea con la legge Fornero. Come era prevedibile, il governo è rientrato nei ranghi, e aggiusterà le norme così come vogliono i curatori fallimentari delle economie sovrane. Dulcis in fundo, domani i sindacati CGIL e UIL hanno indetto uno sciopero generale proprio per gli stessi motivi: secondo Landini, Bombardieri e compari infatti la legge di bilancio favorirebbe gli evasori e – non si capisce in che modo, né in alcun luogo se ne trova spiegazione – danneggerebbe i lavoratori. Che parlino dei lavoratori di Goldman Sachs?
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