Francesco Santoianni
Avanti.it
Ucraina, diffusa oggi dal Corriere della sera la bufala del giorno: “Soldati russi in una buca al fronte: drone sgancia un ordigno ma loro non scappano perché congelati”.
[Per il video rimosso si veda l’AGGIORNAMENTO in calce a questo articolo]
Un video che fa da pendant con un altro falso diffuso, giorni fa, da Rai News “Granata esplode dentro la trincea: soldati ucraini salvi per miracolo, nel video il forte scoppio”.
In questo della RAI la dichiarazione che i soldati ucraini si siano salvati è un atto di fede in quanto, dopo lo scoppio, di un soldato non si vede più nulla mentre sulla sorte dell’altro, velato dalla polvere, che si limita a muovere appena la testa immediatamente dopo lo scoppio, non è possibile dedurre nulla. Tra l’altro, fosse stata una granata ci si sarebbe aspettati di vedere gli effetti dei frammenti sugli scatoli e sui teli che, invece appaiono privi di buchi. Probabilmente, invece, è stato un bombardamento e la storia della granata (solitamente usata dal nemico, a piedi da vicino) serviva a dare la sensazione che in Ucraina ci siano ancora “leali” combattimenti e non una mattanza determinata dal mezzo aereo e dall’artiglieria.
Ancora più incredibile è il video-sceneggiata diffuso dal Corriere. Sei militari disarmati (cautamente definiti nel video come “indicati come russi”, anche se il titolo dell’articolo non lascia dubbi) rintanati, non si sa il perché in una buca, non si disperdono all’arrivo di un drone ucraino. “Si accorgono del drone ma non tentano neppure la fuga si rannicchiano ancora di più” specifica il Corriere. Tutti e sei? “Secondo alcuni non sono fuggiti perché in preda all’ipotermia” ci spiega il Corriere. Ma la cosa più incredibile del video è che si interrompe bruscamente: “Le immagini poi continuano, ma non le mostriamo” si giustifica il Corriere. Ma almeno un fotogramma in più avrebbe mostrato la fiammata dell’esplosione che avrebbe certamente celato i soldati ma permesso di attestare che quella non era una messinscena messa su con soldati ucraini per propagandare la viltà dei soldati russi impietriti davanti al nemico e, magari, consolare la popolazione ucraina attanagliata dal gelo in quanto senza riscaldamenti.
Convincono qualcuno video così incredibili? Purtroppo sì. Anche perché su internet si guardano solo i titoli e si passa ad un’altra “notizia”. E quando si guardano video così confusi non si perde certo tempo a soffermarsi su evidenti incongruenze considerato che evidentemente il video serviva a meglio spiegare il titolo. Una rapida occhiata e poi si condivide.
AGGIORNAMENTO Un nostro lettore, che ringraziamo, Mauro Lolli del canale Telegram in lingua inglese ZradaXXII, ci ha inviato lo spezzone “finale” del video dove si vede una fiammata colpire i soldati ammassati nel fosso che, in questo spezzone, appaiono con le mani legate. L’esplosione si direbbe essere quella di una granata non quella di un più pesante esplosivo lanciato da un drone (che provocando una grande onda d’urto avrebbe sbalzato i soldati fuori dal fosso).
La sceneggiata del video, quindi, sarebbe ancora più agghiacciante di quanto suggerito nell’articolo.
Il Corriere della sera, senza scusarsi con i lettori per la bufala diffusa, ha cancellato l’articolo che, comunque è possibile vedere integralmente nel benemerito sito archive.org a questo indirizzo:
Non così il video della macabra sceneggiata diffuso dal Corriere sul quale era imperniato il nostro articolo.
Questa è la deontologia del giornalismo mainstream in Italia.
Lascia un commento