Il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov sostiene che decine, se non addirittura centinaia, di truppe americane siano presenti in territorio ucraino spesso sotto forma di consulenti del ministero della Difesa. Durante un’intervista al canale Russia 1, il ministro ha asserito che ufficiali della CIA occupano almeno un intero piano della sede del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (cioè i servizi segreti Ucraini), e che esperti militari sono coinvolti non solo in visite ma anche in vere e proprie consulenze, se non addirittura nella prestazione di servizi diretti. Inoltre, una squadra di specialisti americani è stata mandata nel paese con lo scopo di supervisionare il flusso di miliardi di dollari di armi inviate.
<<Attualmente l’Ucraina sta ricevendo grandi quantità di armi occidentali più sofisticate, il piano militare russo consiste attualmente nel colpire ferrovie, strade e ponti nel tentativo di rendere molto difficili queste consegne, o idealmente, fermarle del tutto.>> ha dichiarato.
Nel 2022 Washington ha autorizzato più di venti miliardi di dollari in supporto militare a Kiev, senza contare la separata “Iniziativa di Assistenza alla sicurezza Ucraina” e altri miliardi in assistenza economica e umanitaria.
Secondo Lavrov l’Occidente intero, guidato dalla potenza nucleare americana, ha collettivamente deciso di dichiarare guerra alla Russia anni fa, quando nel 2014 avevano sostenuto la rivoluzione del movimento Euromaidan che con un vero e proprio colpo di stato aveva costretto alla fuga il presidente Ucraino Yanukovich e imposto al paese i governi fantoccio di Porochenko prima e di Zelensky poi, rispettivamente dal 2014 al 2019 e dal 2019 a oggi, entrambi caratterizzati da una fortissima ostilità verso la Russia.
Tutto ciò avviene sebbene i leader americani abbiano più volte dichiarato che le proprie truppe non sarebbero state inviate nel paese e che gli USA non sarebbero in guerra diretta con la Russia.
Insomma, per l’Occidente è più comodo usare l’Ucraina, e il popolo ucraino come carne da macello, in una guerra per procura con la Russia, piuttosto che dichiarare guerra in prima persona.
AS
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