Ford Motor Co. si appresta a licenziare 3800 lavoratori in Europa a causa della transizione ai veicoli elettrici.
L’azienda sta attuando, entro il 2035, una transizione verso la produzione di veicoli esclusivamente elettrici che richiede meno manodopera. “I veicoli elettrici sono molto meno complessi” ha dichiarato Martin Sander, manager generale della Ford in Europa “l’intera industria automobilistica andrà incontro ad un significativo snellimento, con una minore necessità di manodopera rispetto al passato. L’azienda sta adottando misure per ristrutturare la propria attività in Europa, creando una struttura dai costi più snella e competitiva”. La Ford taglierà l’11% della sua forza lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, dove saranno licenziati rispettivamente 2300 e 1300 lavoratori nei prossimi tre anni. In totale si tratterebbe di 2800 posti di lavoro nell’ambito dell’ingegneria e 1000 nell’ambito amministrativo. Tali riduzioni avverranno mediante programmi volontari. Ma in realtà il numero di impiegati della Ford in Europa era già diminuito del 35% negli ultimi cinque anni. Infatti, lo scorso anno il gigante automobilistico era in perdita di due miliardi di dollari, e aveva già annunciato migliaia di tagli di posti di lavoro anche negli Stati Uniti e in India. I funzionari dell’azienda hanno riferito che il reddito netto è diminuito del 90% negli ultimi tre mesi del 2022 rispetto ad un anno prima affermando che i costi erano diventati troppo alti e che dovevano fare i conti con la crisi globale dei microchip per computer e altre parti utilizzate nei veicoli.
Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Jim Farley la strategia dell’azienda per i prossimi anni sarà orientata esclusivamente sui veicoli elettrici, per i quali intende investire 50miliardi di dollari entro il 2026.
L’industria automobilistica si trova nel mezzo di un cambiamento epocale, i governi stanno promuovendo la transizione ai veicoli elettrici con l’espediente di ridurre le emissioni di anidride carbonica, e la corsa al dominio di questo nuovo mercato ha generato un’intensa concorrenza tra le case automobilistiche. Ma la produzione di auto elettriche oltre a ridurre i posti di lavoro aumenta anche il costo dei veicoli. Insomma, questa transizione appare pienamente funzionale al grande reset, portando ad un impoverimento generale della classe media che non potrà più permettersi un’automobile di proprietà. Per cui citando il World Economic Forum “non avrai nulla e sarai felice”.
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