Il tribunale nazionale spagnolo ha emesso mandati di perquisizione e arresto internazionali contro tre banchieri svizzeri, tra cui un Rothschild, per una frode di oltre 40 milioni di euro ai danni del Tesoro spagnolo.
Il provvedimento è stato adottato martedì scorso dopo il fallito tentativo di notificare loro l’avvio dell’azione penale. I tre banchieri inquisiti sono Manuel Andreas, Marco Brandenberg e Nathan Rothschild. Il caso ha coinvolto già alcune altre decine di persone che sono ora in attesa di sedersi al banco degli imputati.
L’inchiesta risale al 2010, quando fu fondata a Madrid una società chiamata Lexin Corporacion 21 SL, legata ad investimenti sugli idrocarburi. In pochi mesi ha avuto un aumento di capitale sociale fino a tre milioni di euro, il minimo richiesto in Spagna per poter operare nel settore. Le autorità ritengono che tali aumenti siano avvenute con truffe e fatture false. Lexin si è poi stabilita a Pamplona ed è stata attiva sul mercato tra il 2011 e il 2012, finché non è intervenuto il tribunale. “La somma totale frodata da Lexin ammonta a 42milioni di euro” conclude un rapporto della Tesoreria della Navarra. Anche la procura è giunta alle medesime conclusioni. L’operazione ha risvolti internazionali in quanto il denaro prelevato dalla Spagna è stato reinvestito in altri paesi in immobili ed è stato così riciclato e nuovamente immesso nel circuito legale. Nathan Rothschild e Manuel Brandenberg non si sono presentati in tribunale e nemmeno davanti ad un notaio in Svizzera, un’alternativa proposta dalla giustizia per evitare di doversi recare in Spagna. La Procura denuncia che ciò ha causato un ritardo inaccettabile nell’istruttoria del caso.
A dicembre Nathan Rothschild ha presentato un appello in cui ha negato di aver tentato di ritardare il processo e ha accusato errori formali, tuttavia le sue argomentazioni sembrano non aver convinto il giudice che ha emesso “richieste di perquisizione, arresto e ammissione in carcere, mandati di arresto europei e internazionali”. I banchieri rischiano ora fino a quattro anni e mezzo di carcere.
Guido Bulgarelli dice
Dev’essere il rothschild tonto, la pecora nera della famiglia. Ce n’è sempre una