L’Iran accusa il Regno Unito di ingerenze negli affari interni del paese, infatti ben sette delle persone arrestate nell’ambito delle proteste iraniane hanno legami con quel paese. In tutta risposta il Regno Unito si appresta a dichiarare il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica come organizzazione terroristica.
I Guardiani della rivoluzione, chiamati anche Pasdaran, sono un corpo militare iraniano fondato dopo la rivoluzione khomeinista del 1979 come custodi ideologici dei nuovi valori religiosi della repubblica islamica. L’organizzazione attualmente controlla le forze armate e l’intelligence dell’elite iraniana e supporta militarmente gruppi in Siria, Iraq, Libano e Afghanistan.
La decisione del Regno Unito che probabilmente sarà ufficializzata tra poche settimane è sostenuta dal ministro della sicurezza britannico, Tom Tugendhat, e dal ministro degli interni, Suella Braverman, e segue decisioni simili attualmente in discussione in Canada e negli Stati Uniti.
Se i Pasdaran saranno aggiunti nella lista delle organizzazioni terroristiche britanniche diventerà illegale nel paese appartenere all’organizzazione, partecipare agli incontri, esporne il luogo in pubblico o supportarne le attività. Il gruppo viene infatti considerato come una minaccia per la sicurezza del Regno Unito e paragonato ad Al Qaeda o all’ISIS. Negli ultimi anni nel Regno Unito erano diventate abbastanza diffuse dimostrazioni in supporto del Corpo militare, per esempio nel maggio del 2021 una loro bandiera fu sventolata nell’ambito di una manifestazione contro Israele a Trafalgar Square a Londra, e dunque con questa decisione questi atti potrebbero diventare illegali.
Procede dunque la pressione da parte degli imperialisti occidentali nei confronti dell’Iran, che seppur si stia dimostrando repressivo nei confronti delle proteste, al netto della propaganda occidentale anti-iraniana e delle infiltrazioni ‘colorate’ all’interno delle manifestazioni, viene da chiedersi quanta di questa pressione sia dovuta ad un reale interesse nel rispetto dei diritti umani e quanta invece sia una semplice questione di interessi geopolitici imperialisti. È infatti il Regno Unito il vero terrorista che sta infiltrando le manifestazioni e mettendo pressione in ogni modo al paese per destabilizzarlo, perché l’Occidente non ha mai accettato che dal 1979 che l’Iran si sia liberato dal suo dominio economico e abbia conquistato una piena sovranità.
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