Tra qualche settimana chiude i battenti il sito sibialiria.org che, per undici anni, tenendo fede al suo motto (“La prima a morire in guerra è la Verità”) ha cercato di neutralizzare le tante menzogne finalizzate a supportare guerre. L’anagramma “sibialiria” nasce da qui: dal voler scongiurare alla Siria la sorte toccata alla Libia, distrutta da una guerra “giustificata” da velenose fake news prese come Vangelo dall’opinione pubblica e anche da tanti della “sinistra antagonista”. Stessa strategia tentata per la Siria con campagne mediatiche basate su menzogne quali i “cecchini di Assad che si allenano su donne incinte”, le “foto di Caesar”, “il sarin a Goutha”, “il “bombardamento del panificio”, i “barili bomba”… diffuse da agenzie di stampa, ONG, “esperti”… al soldo di governi NATO e petromonarchie. Fake news che sono servite ad assurgere bande di jihadisti al ruolo di “ribelli siriani” e, quindi, ad alimentare una guerra costata finora 500.000 morti e sei milioni di profughi. Una guerra imposta anche con feroci sanzioni contro le quali sibialiria si è impegnata, anche con la creazione del sito bastasanzioniallasiria.org, di un Comitato presieduto dal premio Nobel per la pace Mairead Corrigan, di video (qui il suo canale youtube) e dossier, quali “Sanzioni alla Siria” o le “Foto di Caesar”
Sì, ma perché, ora, sibialiria chiude i battenti? Come già detto, il sito era nato per mettere in guardia dalle fake news che avrebbero fatto strada all’invasione della Siria. Questa invasione – a parte l’occupazione da parte degli USA, e dei loro ascari locali, di alcune aree petrolifere – non c’è stata anche perché l’intervento russo, cominciato nel settembre 2015, ha spazzato via i tagliagole, ribattezzati “ribelli”, che avrebbero dovuto essere la testa di ponte di questa invasione. Il procrastinarsi sine die di questa invasione, quindi, ha fatto progressivamente scomparire dalle prime pagine dei media mainstream le fake news sulla Siria rendendo superfluo un sito dedicato all’analisi di queste.
Un’ultima cosa. Nonostante la chiusura del sito, tutti gli articoli di Sibialiria.org sono leggibili sul sito archive.org inserendo nel modulo che appare nella sua home-page i link degli articoli così come pubblicati in questo elenco.
La Redazione di Sibialiria.org
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