Palloni gonfiati non identificati

Mentre infuria la guerra tiepida fra USA e Cina con i cieli del mondo come sfondo di cartapesta, pure in Italia hanno fatto la loro apparizione “oggetti volanti non identificati”. Dopo che per giorni sono state segnalate strane scie luminescenti sui cieli di Roma e della Calabria (in questi casi i debunker sono soliti liquidare gli “UFO” come “i satelliti di Elon Musk”), un più classico “disco volante” ha fatto la sua apparizione durante la trasmissione mattutina di Fiorello su Rai2, e l’hanno visto, in diretta o in differita, milioni di teledipendenti. Viva Rai2, la fiorellata che va in onda ogni giorno da un glass box, uno studio di plexiglass trasparente costruito nei pressi della sede di Radio Rai, attira un pubblico di guardoni mattinieri che passano il tempo a riprendere con le loro protesi elettroniche ciò che accade nella scatola di vetro (e che viene contemporaneamente trasmesso in tv e su internet); ieri mattina, mentre il conduttore declamava una delle sue facezie, i telefoninomani hanno smesso di puntare su di lui i loro apparecchi e li hanno indirizzati verso l’alto, fatto anomalo che ha finito per attirare l’attenzione dello stesso Fiorello e dei suoi garruli ospiti. A quel punto, le telecamere hanno inquadrato per qualche secondo un “UFO” che se ne stava immobile nel cielo di Roma a gustarsi pure lui Viva Rai2; vistosi scoperto, il “coso” si è dileguato ad una velocità che non è propria delle cose di questo mondo. Fiorello e i suoi erano atterriti; la sua spalla Fabrizio Biggio ha esternato il suo terrore esclamando “è un pallone spia! c’ho i brividi, ti giuro, c’ho i brividi!”. La stampa si divide sull’interpretazione della vicenda: per Libero è “psicosi-alieni in diretta tv”, per il sobrio Corriere è stato invece “uno sketch divertente e ben riuscito”; fatto sta che, prima che venisse pubblicata la notizia sull’edizione online del giornale milanese, cercando “Fiorello UFO” su Google si veniva avvertiti dall’algoritmo del “rischio fake news”. Insomma, veri e minacciosi o falsi e “divertenti” che siano, gli UFO vanno in tv e sui giornali, e ciò accade a qualche giorno di distanza dal pasticciaccio dei palloni cinesi in America e delle loro appendici cilindriche, esagonali ed ottagonali, mentre le autorità militari a stelle e strisce ammoniscono il mondo che i veicoli “a propulsione sconosciuta” di matrice cinese (o extraterrestre?) hanno già violato i cieli di quaranta paesi e la stessa CNN, fra le più “autorevoli” reti televisive globali, non si fa scrupoli a parlare di “astronave aliena” a proposito dell’UFO abbattuto in Alaska. Mentre ai complottisti irredimibili viene in mente il “progetto Blue Beam”, in base al quale la cupola di cattivoni che domina questo pianeta avrebbe in cantiere, come extrema ratio,  la messa in scena di un’invasione di extraterrestri maligni come quelli che siamo abituati a vedere al cinema allo scopo di soggiogarci tutti (più di così?), altri più smaliziati constatano amaramente che gli alieni son già fra noi, e proprio gli individui che si svegliano all’alba per andare a riprendere Fiorello coi loro telefoni ne rappresentano un campione significativo.

GR