Negli ultimi anni in Italia è triplicato il numero di famiglie che si avvalgono dell’istruzione parentale per l’educazione dei loro figli testimoniando la perdita di fiducia nelle istituzioni. Se fino al 2019 gli studenti che usufruivano di tale soluzione ammontavano a poco più di 5000, nell’anno scolastico 2020/2021, in coincidenza con le restrizioni pandemiche, si sono superati i 15000. Tale metodo, molto più diffuso ad esempio negli Stati Uniti, e in altri paesi dove permangono culture avverse all’indottrinamento generalista, sta diventando più popolare in Italia solo di recente.
La scuola parentale fa parte del filone di metodi di studio alternativi, ed è più modulato sulle singole esigenze, ciascun genitore può infatti decidere con maggiore autonomia il programma da seguire, oltre che gli orari e i giorni di studio. Per assolvere all’obbligo di istruzione deve essere svolto annualmente un esame di idoneità in una scuola pubblica o paritaria.
Con le restrizioni pandemiche le famiglie devono averla preferita alla didattica a distanza, oppure alla didattica in presenza con mascherine e distanziamento, ma più in generale viene adoperata in particolari situazioni familiari, esigenze sportive ecc.…
La scuola ormai è stata portata allo svilimento ed è sempre più deficitaria nel trasmettere la cultura agli studenti. Essa si è ormai tramutata in un vero e proprio centro di indottrinamento e di sperimentazione di nuove strategie di ingegneria sociale, come avvenuto negli anni del Covid, e tende sempre più ad omologare i bambini e i ragazzi assoggettandoli ad un pensiero unico. È evidente che in tale contesto molte più famiglie stiano scegliendo la scuola parentale come metodo alternativo per disporre di maggiore libertà nell’educazione dei propri figli, ed evitare di sottoporli a lavaggi del cervello e a traumi psicologici come avvenuto con l’introduzione dell’obbligo delle mascherine e del distanziamento in classe, dove i bambini sono stati educati ad avere paura del prossimo.
Inoltre dall’introduzione del decreto Lorenzin che ha aumentato drammaticamente il numero di vaccinazioni obbligatorie per l’accesso a scuola per i bambini e imposto ostacoli burocratici e sanzioni ai dissidenti, sono sempre più le famiglie che stanno optando per metodi di studio alternativi.
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