Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto sugli aiuti alle famiglie per il caro bollette, lo stop alla vendita di cibo sintetico, mentre arriva un rinvio per Decreto Concorrenza.
Per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie per il gas è confermata nel prossimo trimestre la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema. Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano. In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile e sarà in misura rispetto al trimestre precedente. A sostegno delle famiglie viene prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale, lo sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro. Come si può leggere, dunque, nessuna iniziativa contro la speculazione, ma anzi si segue l’andamento dei prezzi di mercato per stabilire quali e quanti aiuti erogare alle famiglie.
Sul fronte reati fiscali, nel decreto bollette, il governo ha trovato il modo di aiutare gli “amici degli amici” con una norma che introduce anche alcune novità fiscali che prevedono, stando al comunicato finale di Palazzo Chigi, “cause speciali di non punibilità di alcuni reati tributari (omesso versamento di ritenute dovute o certificate per importo superiore a 150.000 euro per annualità, omesso versamento di IVA di importo superiore a 250.000 euro per annualità, indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a 50.000 euro), in particolare quando le relative violazioni sono correttamente definite e le somme dovute sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità previste”. Ovviamente si parla di cifre che noi comuni mortali non guadagneremo mai in una vita intera, mentre gli amici del governo, qualora dovessero essere scoperti a non versare le tasse, eviterebbero il processo penale qualora decidessero di versare interamente la somma dovuta. Come sempre, il governo si dimostra dalla parte dei ricchi che distolgono dall’economia, tra sfruttamento dei lavoratori, evasione e delocalizzazioni, molto più di quanto viene imputato ai poveri che percepiscono il reddito di cittadinanza.
Salta invece l’approvazione del ddl Concorrenza. Secondo alcune indiscrezioni, nel governo non c’è coesione sul testo per la parte riguardante il mercato energetico, per i negozianti e i venditori ambulanti. Sarà uno stop momentaneo, anche perché da Bruxelles arrivano pressioni in merito per la chiusura definitiva della vicenda con il ricatto del blocco dei fondi del Pnrr
Infine, novità sul fronte cibo sintetico. Il governo ha approvato una norma che vieta la produzione, commercializzazione, vendita e importazione di cibo sintetico, con multe salatissime fino a 60 mila euro per i trasgressori. Una misura che il ministro della salute considera di tutela per la salute “non essendoci evidenze scientifiche sulla sicurezza del cibo sintetico”, un po’ come coi vaccini, ma questa è purtroppo un’altra terribile storia. Sul cibo il governo vuole soltanto fare propaganda impregnata di quello stucchevole nazionalismo culinario sulla dieta mediterranea, quando lo sanno pure le pietre che gran parte della farina della nostra dieta arrivi dal Canada e dall’Ucraina.
Insomma, il governo ha approvato una serie di misure che tutelano gli amici degli amici dal lato fiscale, un po’ di briciole per i lavoratori sul fronte caro bollette e nessuna iniziativa anti-speculazione; ma anche lo stop del ddl Concorrenza che sa di presa in giro, un guadagnare tempo prima di calare l’ennesima mannaia sul tessuto economico italiano
Lascia un commento