Nello stato nord-orientale di Manipur, in India, sono esplosi nelle ultime ore violenti scontri tra la comunità etnica dei Meitei (in maggioranza indù e musulmani) che abitano nelle pianure e i gruppi tribali Naga e Kuki/Zo (in gran parte cristiani) che hanno i loro villaggi sulle colline.
La scintilla è stata una manifestazione organizzata nel distretto di Churachandpur con cui i Meitei (oltre il 50% della popolazione) hanno rivendicato l’inserimento nelle categorie delle “Scheduled Tribes”, i gruppi svantaggiati a cui la legge indiana garantisce alcuni benefici tra cui una percentuale di assunzioni nei lavori pubblici, nella rappresentanza politica e nei diritti sulle terre. In particolar la manifestazione accusava il governo del distretto di non aver raccolto l’indicazione dell’Alta corte di Manipur che lo invitava ad accogliere tale richiesta e istanza.
La repressione della manifestazione e gli scontri verificatisi con esponenti delle altre tribù locali, ha creato disordini in tutta l’area. Non è chiaro se ci sono state vittime e in che numero. Quindici chiese, simbolo delle tribù che godono di diritti negati ai Meitei, sono state incendiate. Per porre un argine agli scontri il governo locale ha imposto il coprifuoco nella maggior parte dei sedici distretti fino a nuovi ordini e ha sospeso i servizi mobili della rete internet per cinque giorni.
Lo Scheduled Tribe Demand Committee Manipur (STDCM), che sta guidando il movimento per l’inclusione dei Meitei nella categoria delle Scheduled Tribes, ha dichiarato che la lotta non è solo per rivendicare la riserva di posti di lavoro, istituzioni educative e sgravi fiscali, ma di difesa della loro terra e della loro identità di tribù locali.
Quanto sta avvenendo ne Manipur – regione storicamente separatista e antigovernativa – sta avendo ripercussioni anche sul governo che ha dovuto annullare una serie di visite nella zona. Oltre ai rapporti tesi con la Cina, la sfiducia crescente degli Stati Uniti rispetto all’avvio di relazioni più strutturate con la Russia, si aggiunge questa grana interna per il governo di Modi.
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