Gustavo Petro, presidente colombiano dall’agosto 2022 e leader del partito Colombia Humana, dopo la rottura della coalizione con i liberali e i conservatori, ha sostituito ben sette ministri del suo governo.
L’ex sindaco di Bogotà ha dichiarato: “riaffermiamo il nostro impegno ad essere sempre fedeli al mandato popolare ricevuto e abbiamo deciso di modificare il governo per rafforzare la nostra agenda di cambiamento sociale al servizio della grande maggioranza dei cittadini e dei popoli della Colombia”.
Il cambiamento è una stretta che Petro dà al governo, sostituendo, ad esempio, il ministro delle finanze Ocampo con l’economista Bonilla, suo uomo di fiducia e collaboratore dai tempi in cui era sindaco. Gli altri avvicendamenti hanno riguardato i ministeri della salute, dell’interno, dell’agricoltura, dei trasporti, delle tecnologie dell’informazione e della scienza.
Nel discorso Petro ha inoltre più volte ribattuto la necessità da parte del suo governo di dichiarare lo stato di emergenza, di far lavorare giorno e notte tutti i ministri e gli uffici per affrontare la situazione delicata in cui si trova il paese. Con questo ha dichiarato definitivamente conclusa l’esperienza della sua coalizione di governo in nome dell’attuazione delle riforme sociali (tra cui la lotta campale al narcotraffico) che sono state promesse e vanno attuate.
Per comprendere quanto sta avvenendo in Colombia è importante ricordare che Gustavo Petro, ex guerrigliero, alla testa di una coalizione di diciassette partiti e movimenti vinse le elezioni nel 2022 sull’onda degli scioperi e delle manifestazioni contro l’ex presidente Duque, nel cosiddetto “biennio rosso” colombiano del 2020-2021.
Il ripulisti di governo e l’intento di essere fedeli e conseguenti e alle riforme sociali promesse in campagna elettorale sono un’ulteriore rottura degli equilibri politici del paese, storicamente “sorvegliato speciale” degli imperialisti USA. L’esito che questa manovra avrà è tutto da scrivere e solo facendo leva sulla mobilitazione della parte migliore del popolo colombiano Petro e il nuovo governo potranno darsi i mezzi per vincere.
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