Se prima i complottisti erano abituati a veder realizzate le loro teorie nel giro di pochi anni, adesso bastano pochi mesi. Così, la città di Vancouver ha reso realtà quella che fino a quest’estate era stata un’ipotesi dei più lungimiranti: l’istituto bancario Vancity ha messo in commercio una carta di credito capace di assegnare in tempo reale a ciascun individuo una quantità di anidride carbonica prodotta in base agli acquisti registrati dal terminale della banca. Far benzina, prendere l’aereo, comprare carne, sono tutte attività che vengono registrate al momento dell’acquisto e associate, tramite l’app tedesca Ecolitiq, ai parametri standardizzati di un algoritmo denominato “personal carbon allowance” (letteralmente “carbonio personale consentito”) per classificare il possessore della carta in un sistema di punizioni e premi – anche se nella fase di collaudo, per non scoraggiare le cavie dell’esperimento, ci sono solo i premi. L’app, tramite un sistema di acquisti green consigliati e la messa all’indice di quelli dannosi per il clima, si propone di educare il consumatore a uno stile di vita ecosostenibile, che i poche parole significa indottrinarlo ai dettami della feroce escatologia dell’ideologia ecologista. Già altri due paesi del cosiddetto Commonwealth hanno iniziato una sperimentazione simile, Australia e Nuova Zelanda, mentre in Europa sono in fase di avviamento Germania e Svezia: la furia della Grande Bugia sul riscaldamento globale ha aperto il sipario.
MDM
Thomas dice
Avanti tutta con le carte di credito. Pecoroni deficienti!
Guido Bulgarelli dice
io non l’ho mai avuta, come farò a calcolare la mia “personal carbon allowance”? sperimo che valga l’autocertificazione