Il ministro della giustizia brasiliano Flavio Dino ha dichiarato che i finanziatori e gli organizzatori delle proteste di domenica e delle irruzioni nei palazzi istituzionali a Brasilia, irruzione che viene definita dalla narrativa prevalente come tentato colpo di stato, sono già stati identificati in dieci diversi stati del paese. Si tratterebbe di individui che hanno organizzato e finanziato le manifestazioni, pagando anche il noleggio delle decine di autobus che hanno portato i bolsonaristi nella capitale. La responsabilità ricade su di loro anche se non erano presenti agli assalti, ha dichiarato il ministro, e inoltre, benché i loro nomi non siano stati ancora resi noti, sarebbero stati già emessi i mandati di arresto.
Ed ecco che, come da classico copione hollywoodiano, arrivano i buoni: a Sao Paulo i “sostenitori della democrazia” ovviamente lulisti avrebbero invaso l’Avenida Paulista con un’affluenza “impressionante”, come afferma la BBC, noto campione d’imparzialità: molti erano vestiti di rosso, il simbolo del Partito dei Lavoratori di Lula, a dimostrazione di come non si tratti di una vera manifestazione in favore della democrazia, bensì di una precisa fazione politica.
Nel frattempo, gli arresti a Brasilia hanno superato le 1500 unità e gli accampamenti dei bolsonaristi, oltre che i blocchi sulle autostrade e tutte le altre forme di dissenso che i sostenitori di Bolsonaro stanno applicando per chiedere trasparenza sul processo elettorale, vengono sgomberate con violenza e le voci di dissenso sottoposte a censura sui social. In alcuni casi sono stati anche bloccati i conti correnti dei manifestanti, e tutto ciò riporta alla mente quello che è successo in Canada quasi un anno fa con il Convoglio della Libertà (Freedom Convoy) dove i camionisti avevano bloccato Ottawa per giorni chiedendo la fine di tutte le restrizioni legate al Covid e agli obblighi vaccinali.
Pare ormai che oltre che il Brasile, anche le democrazie più avanzate siano sempre più in crisi a causa dei nuovi sistemi di voto come il voto elettronico, e ormai la polarizzazione tra diverse parti e la fine del dialogo sembra portarci indietro a prima della democrazia, quando il potere veniva imposto con la forza tra diverse fazioni, piuttosto che con un processo elettorale. Seppur vero che uno stato ha la necessità di garantire l’ordine pubblico e il rispetto della legge, e seppur vero che in diversi casi le manifestazioni sembrano mettere totalmente in crisi l’ordine pubblico, bisogna ricordare comunque che il dovere della democrazia è quello di creare un dialogo tra le parti e trovare un punto d’incontro e non quello di sopprimere il dissenso con la violenza e l’autoritarismo, come sta facendo ora Lula con i bolsonaristi.
AS
Andrea dice
La sinistra è tutta qui: “Uniti contro la destra”. La sinistra è la più sconcia realtà politica che sia mai esistita. Dai “poveri” alla “dittatura del proletariato”, con andata e ritorno per i “poveri”; dal “sacro esperimento” con la “città luminosa sulla collina” della Rivoluzione americana, all’esperimento “profano” del bolscevismo, al ritorno verso l’Europa “unita” con gli americani, all’antifascismo, perché il fascismo potrebbe anche essere una rivoluzione conservatrice e populista, come fu, alla costituzione “più bella del mondo” ricalcata su quella sovietica del ’36 scritta da Bucharin, e i “valori” del corporativismo fin dall’art 1 di cui ora si fregia la sinistra esterna al PD fin dal denominare un partitino che nasconde a stento l’affiliazione fabiana… Occorrerebbe una macchina movimento terra di proporzioni bibliche per liberare il mondo da questa impostura del capitalismo all’ultimo stadio chiamata “sinistra”.
Ali dice
Il vero problema è ostinarsi a chiamare “democrazia” questa rete di controllo mondiale del Capitale. Più che provare a salire sul carro non tanto dell’opposizione ma di qualcuno che in qualche modo provi a sparigliare le carte non ci è dato. Non che il nostro salirci o meno provochi il benché minimo turbamento, nel percorso degli eventi, ma che almeno si sappia da che parte è diretto il maglio che fa di noi poltiglia.
Mario dice
Ehi, giornalista. Io vivo in Brasile e conosco benissimo la politica qui. Quello che hai scritto e’ apologia del nazismo, condito da un mare di minchiate che viene da vomitare. ma perche’ non studiate un poco prima di diventare sostenitori del nazismo (quelli che tu chiami Bolsonaristi sono la peggio fogna della terra, atlantisti fino al midollo, razzisti di merda, servi delle multinazi, sostenitori della tortura per i poveri, un milione di volte peggio dei nazisti. TUTTI, eccezione nessuna. Vieni qua che te li faccio conoscere, decerebrati maccartisti, neoliberisti fino al buco del culo, ladri, assassini, sono peggio dei pinochettiani, adorano Kissinger e inneggiano allo sterminio dei poveri.
Redazione dice
Gentile Mario, se ritieni ci siano inesattezze nel presente articolo o in altri ti invitiamo a farci una segnalazione corredata da prove al nostro indirizzo [email protected]
Grazie e buon pomeriggio
Mario dice
Che tipo di prove volete? Cadono le braccia….Portarvi dichiarazioni registrate di una buona meta’ dei brasiliani, che ripetono come robot Lula Ladrao, quando Lula e stato arrestato da un giudice ufficialmente corrotto, Sergio Moro, di cui l’inchiesta Vaza Jato ha rivelato le telefonate in cui dichiarava senza mezzi termini che doveva inventare le prove per arrestarlo? Giudice dichiarato ammiratore di Hitler che ha appena perso la causa contro Glenn Greenwald (quello di Snowden) che lo aveva definito corrotto…adesso cé’ pure una sentenza)…che gridano diventeremo come Cuba, Venezuela, dobbiamo privatizzare tutto, la dittatura militare aveva ragione a torturare…..che Bolsonaro ha speso con la carta di credito presidenziale. 13,7 milioni, di cui 362mila solo in un panificio, e viene difeso da questi nazisti idioti, che si e’ scoperto un Bilancio Segreto che ha distrutto le finanze brasiliane, che questi deficienti sostengono l’ indipendenza del Banco Centrale, che permette tassi del 411% sulle carte di credito se si salta una rata, e del 94% annuo di base….che il BNDES, banca di investimento per l’impre3nditoria pone un tasso di sconto del 13,75 %…. potrei continuare per secoli…ripeto, ci sono centinaia di prove che i militari nazisti hanno favorito, progettato e organizzato l’invasione e la distruzione del Parlamento, finanziati dagli USA e dai fazenderos che sono peggio della mafia, e voi parlate di repressione? REPRESSIONE?????per questi pure la pena di morte e’ poco, il governo purtroppo ha alcuni traditori al suo interno, alla faccia della riconciliazione che Lula ha voluto portare facendo ministri alcuni bolsonaristi….non ho parole, ma potete leggervi i giornali obiettivi, come Brasil247, Horadopovo, The Intercept, che ha scoperto il golpe contro Dilma e la creazione delle false accuse contro Lula. Comunque, ditemi che tipo di prove volete, che ve le allego alla email che mi avete fornito, non so neanche da dove cominciare, tante ce ne sono. Aprite bene le orecchie: questi sono peggio dei nazisti, inneggiano allo sterminio dei socialisti, fanno il Sieg Heil, e’ tutto materiale pubblico,. e’sconcertante leggere in una pubblicazione di sinistra una difesa di teppalgia nazista decerebrata, col cervello completamente lavato dai media brasiliani, tutti nelle mani delle elites ultramiliardarie e razziste fino al midollo…a confronte le squadracce fasciste del ventennio sono acqua fresca. Fatemi sapere che prove volete, ma ripetom, sono di dominio pubblico. Non fate come quelli che si informano sulla guerra in Ucraina sul Corriere o Repubblica, perche’ questo articolo sembra scritto da Severgnini.