Il cessate il fuoco tra il governo di Islamabad e i miliziani di Tehrik-i-Taliban Pakistan – un’altra etichetta islamista radicale addestrata dai servizi segreti statunitensi per creare instabilità nella regione – è stato violato oggi dal gruppo islamista che ha attaccato un convoglio pakistano nella città di Quetta, Beluchistan, uccidendo 3 persone e ferendone 20. Pochi giorni fa il TTP aveva dichiarato l’intenzione di tornare a colpire, ordinando ai suoi uomini di “effettuare attacchi ovunque sia possibile nel territorio del paese” attraverso un comunicato rilasciato alla stampa. La causa sarebbe la ripresa di manovre militari da parte dell’esercito pakistano nei territori controllati dal TTP, presente soprattutto al confine tra Pakistan e Afghanistan. L’instabilità nel paese è fondamentale per la strategia geoeconomica statunitense, tesa a impedire la creazione della Belt and Road Initiative cinese nel paese. Inoltre, il Balochistan è una delle regioni più fedeli al presidente Imran Khan, destituito da un golpe organizzato dagli USA ad aprile, e questo novembre era stata teatro di uno sciopero generale dopo il tentato assassinio di Khan. Il governo Sharif, filoamericano e appoggiato dall’esercito, ha tutto l’interesse a creare terrore e insicurezza nelle regioni più fedeli a Khan, per evitare che l’opposizione possa organizzarsi, e il lavoro sporco è sempre affidato ai terroristi.
MDM
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