La coda dello scandalo Qatargate investe il PD che, con tutti i suoi alfieri, si dice scandalizzato, se mai dovessero essere confermati, dagli episodi di corruzione che hanno investito l’europarlamento. “Al di là dell’indignazione per la corruzione, se mai dovesse essere confermata, quello che mi colpisce di più rispetto al Pd è la verifica che questo partito per 15 anni è stato nelle mani di un gruppo dirigente di miserabili”, tuona De Luca.”La questione morale teorizzata da Berlinguer è entrata dentro di noi, nella sinistra” afferma Cuperlo, ex presidente del partito e possibile candidato dell’ultim’ora alla segreteria. Anche Letta, segretario ancora in carica nonostante sia uscente dal 26 settembre, parla di “vicenda scandalosa e inaccettabile, se mai dovesse essere confermata“. “Quello che sta emergendo dalle inchieste in corso è di una gravità assoluta, se mai dovesse essere confermato, uno scandalo nel quale il Partito democratico è parte lesa. In ballo ci sono i nostri valori, quelli delle democrazie europee e la credibilità delle istituzioni. La questione morale è la priorità”. Eccola la sempreverde questione morale, tirata in ballo sempre più spesso perché sempre più spesso viene disattesa ed attentata da questa classe politica che, quando parla di gruppo dirigente di miserabili, parla, più o meno consapevolmente, di se stessa.
Intanto il partito crolla nei sondaggi al 14,7%, se mai dovesse essere confermato.
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