Brutte notizie in casa Facebook. Meta Platforms, la holding di Zuckerberg che possiede Facebook, ha comunicato che procederà fra aprile e maggio di quest’anno a licenziare circa 10 mila dipendenti. Alla notizia, data da Zuckerberg stesso, i titoli azionari di Meta hanno guadagnato il 6%, segno che gli squali della finanza gradiscono sempre il licenziamento di migliaia di lavoratori.
Questa decisione rientra nei piani di ristrutturazione di Meta, resosi necessario “a seguito della crisi economica scaturita dopo l’aumento dei tassi di interesse” dice Zuckerberg. Per questo motivo, Meta vuole portare a massimo 5 mila il numero dei dipendenti, licenziando tutti coloro che furono assunti durante la pandemia nel 2020 per coprire l’aumento di utenza delle piattaforme della famiglia Meta. Ma oltre a queste motivazioni ufficiali e di facciata, è chiaro che Meta non se la passi affatto bene. I tentativi di Zuckerberg di lanciare la propria criptovaluta, Libra, sono falliti miseramente col crollo del mercato delle criptovalute, con perdite che si aggirano attorno ai 14 miliardi; ma nemmeno il Metaverso di Zuckerberg se la passa tanto bene, con gli utenti rimasti profondamente scontenti dopo il lancio di un nuovo videogioco, Horizon Worlds, da giocare sul metaverso di Meta e considerato dai gamers di scarsa qualità e di bassissima risoluzione.
Osannato come un genio dell’informatica, Zuckerberg comincia a “perdere colpi” sbagliando una mossa dopo l’altra. Ma la crisi non sta colpendo soltanto lui, ma tutti i social network americani – e di matrice CIA ed FBI – come Instagram e Twitter, sia per le loro politiche di repressione della libertà di espressione (Facebook ed Instagram) che allontanano sempre più utenti; sia per la concorrenza del social cinese TikTok che ha ormai sbaragliato la concorrenza tra i giovani e giovanissimi su tutto il globo.
E allora i giganti dell’hi-tech corrono ai ripari licenziando in massa i lavoratori – finora si stimano 290 mila licenziamenti nel settore – per mantenere alti i profitti. Una scelta premiata dal balzo in borsa del titolo Meta Platforms.
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