In un recente articolo di Sky News, a firma di Daniel Dunford, viene evidenziato come in Inghilterra , negli ultimi sei mesi, si siano registrati oltre 35.000 decessi in più del previsto, con un incremento dell’11% rispetto alla media quinquennale, come rivelano i nuovi dati dell’ONS, l’agenzia governativa britannica di statistica. Il numero totale di decessi in eccesso nel 2022 è stato tra i più alti registrati dal secondo dopoguerra, secondo i dati della Continuous Mortality Investigation (CMI), l’istituto di ricerca sulla mortalità e la morbilità (frequenza con cui una data malattia si manifesta nella popolazione). Solo nel 1963, a causa di un inverno particolarmente rigido, e nel 2015, a causa di un’influenza particolarmente aggressiva , i dati risultano peggiori. Un’analisi di LCP Actuaries, società indipendente di consulenza assicurativa, suggerisce che un numero significativo di questi decessi potrebbe essere dovuto all’attuale crisi del servizio sanitario nazionale e ai ritardi nelle cure di emergenza. L’analisi ha inoltre evidenziato come molti dei recenti decessi in eccesso si stiano verificando a casa, anziché negli ospedali o nelle case di cura. In totale, negli ultimi sei mesi sono morte a casa 84.337 persone, 21.803 (34,9%) in più rispetto alla media quinquennale 2015-19. Stuart McDonald, responsabile di Longevity and Demographic Insights presso LCP, ha ammesso, subito smentito da un portavoce dell’NHS England (il Servizio Sanitario Nazionale inglese), che “ci sono più morti improvvise e il fatto che avvengano a casa è più preoccupante”. In Germania l’aumento di decessi risulta simile a quello del Regno Unito, mentre in Italia, Spagna e Francia l’aumento sarebbe meno marcato. Al netto del dato statistico che, come sappiamo, può essere “orientato” in modo più o meno arbitrario a seconda della tesi che si vuole far emergere, ciò che colpisce dell’analisi dell’articolo è che non venga, nemmeno lontanamente, paventata la correlazione tra l’eccesso di mortalità e gli effetti avversi del vaccino anti-Covid. Si parla di ritardi delle ambulanze, lunghi tempi di attesa al pronto soccorso, volontà dei pazienti di morire a casa tra gli affetti dei familiari e non da soli in istituti sanitari, ma non si parla mai, nemmeno a livello ipotetico, di effetti avversi da vaccino.
La narrativa continua.
AD
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