Cresce la tensione fra Israele e Giordania. Il parlamento giordano ieri ha votato una mozione con la quale si chiede l’espulsione dell’ambasciatore israeliano. Motivo di tale richiesta è il discorso tenuto dal ministro delle finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, a Parigi domenica scorsa. Smotrich, parlando a Parigi, ha mostrato una mappa della “Grande Israele”, con i territori del Regno di Giordania e della Cisgiordania facenti parte del nuovo – finora solo ipotizzato – assetto territoriale israeliano. Ma il ministro non si è limitato a mostrare le pulsioni espansioniste sioniste, ma ha anche pronunciato un discorso ritenuto offensivo contro i palestinesi definendoli “un popolo che non esiste, una invenzione del secondo dopoguerra” e affermando che gli ebrei sono i veri abitanti della Palestina, come suo nonno “gerosolimitano di tredicesima generazione”. Il discorso ha causato molti malumori e profonda preoccupazione in Giordania. Il parlamento ha votato per l’espulsione dell’ambasciatore israeliano e quest’ultimo martedì è stato convocato ufficialmente dal governo giordano che ha chiesto ufficialmente spiegazioni; e nella comunicazioni con la stampa, il ministero degli esteri giordano ha esortato Israele a chiarire la vicenda.
Oder Eran, ex ambasciatore israeliano in Giordania e membro del Nacional Security Studies di Tel Aviv si è detto molto preoccupato per le dichiarazioni del ministro degli esteri israeliano. “Il governo israeliano dovrebbe chiarire al più alto livello politico possibile” dice Eran “che non c’è alcuna intenzione in Israele di cambiare lo status quo nella struttura politica in Giordania. Siamo impegnati nel Regno Hascemita ed è stipulato nel trattato di pace”. Ad alzare i toni ci pensa pure l’ex vice primo ministro giordano, Mamdouh Al-Abadi che, intervistato da Quds Press dice senza mezzi termini che “Dobbiamo prepararci per un vero confronto con Israele. Dobbiamo essere pronti per la coscrizione obbligatoria perché l’agenda di tutte le parti israeliane include l’occupazione della Giordania”.
In occidente molti finiranno col prendere alla leggera le dichiarazioni di Smotrich, la mappa con le annessioni israeliane. Ma chi segue e conosce la vicenda del conflitto arabo-israeliano e gli ultimi eventi che hanno visto Israele continuare il massacro di Palestinesi, l’occupazione coloniale delle terre della Cisgiordania; i pogrom contro il popolo palestinese, non può rimanere silente dinanzi gli ennesimi tentativi criminosi di Israele di conquistare terre non sue in maniera criminosa restando addirittura impunita; impunità che viene garantita anche quando si tratta di bombardare la Siria in ginocchio a causa di un terremoto. Il regime sionista va denunciato come il più sanguinario regime nazista dai tempi del secondo conflitto mondiale.
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