Il 27 febbraio prossimo si terrà preso la sede dell’OMS l’incontro della commissione internazionale che sta provvedendo alla formazione del nuovo trattato “Global Pandemic Treaty” che dovrebbe rappresentare la nuova strategia OMS per la gestione delle eventuali – ma facciamo i complottisti e diciamo pure sicure – prossime pandemie.
Il nuovo trattato rappresenterebbe una riforma del vecchio accordo internazionale riguardante le pandemie e sottoscritto e ratificato dagli Stati nel 2005.
Obiettivo di questo nuovo trattato è quello di “rafforzare i poteri dell’OMS e la sua capacità di risposta globale alle sfide provenienti dalle pandemie”. In parole povere, gli Stati dovrebbero cedere quella che in gergo è definita “sovranità sanitaria” all’Organizzazione Mondiale della Sanità; sulla carta può sembrare un atto rassicurante e proiettato verso la tutela della salute dell’intera umanità, ma i fatti legati alla pandemia da Covid hanno dimostrato mostrato la vera natura dell’OMS, tutto fuorché interessata ai destini sanitari dei popoli.
E benché in Italia se ne parli poco – o meglio non se ne parla affatto – di questo incontro che si terrà a breve, negli Stati Uniti sta scoppiando un vero e proprio caso, soprattutto grazie al lavoro di indagine dei media e siti “alternativi” e comunque vicini ai conservatori americani.
Secondo il sito “Gateaway Pundit”, l’amministrazione Biden è pronta a sottoscrivere il nuovo trattato che “legherà legalmente gli Stati Uniti al volere dell’OMS”. E per farlo sarebbe pronto, almeno secondo alcune dichiarazioni provenienti dall’area repubblicana, a scavalcare persino il Senato americano. Infatti, secondo l’ordinamento costituzionale americano, il Senato è l’organo preposto alla ratifica dei trattati internazionali sottoscritti dal Presidente. E siccome il Senato è letteralmente diviso in due fra repubblicani e democratici, per evitare brutte sorprese, l’amministrazione di Sleeping Joe starebbe pensando a sfruttare il precedente rappresentato dallo “Iran Deal” (l’accordo sul nucleare iraniano) sottoscritto ai tempi dell’amministrazione di Barack Obama che scavalcò il Senato, rendendo legalmente vincolante l’accordo senza la necessaria ratifica della seconda camera. Per i conservatori americani questa sarebbe una resa degli USA ai piani della Cina che controllerebbe l’OMS in funzione anti-americana.
Benché strano, sembra proprio che gli USA siano disposti a cedere parte della loro sovranità ad un ente sovranazionale. Si tratterebbe di un unicum nella storia americana che fin qui si è basata proprio sulla difesa di questa sovranità a scapito di tutti gli altri Stati del mondo. Gli USA hanno sempre firmato molti trattati che in qualche modo limitano la sovranità degli Stati, ma poi hanno sempre “dimenticato” di ratificarli proprio perché contrari al loro principio di sovranità.
Di vero c’è sicuramente la pericolosità di questo trattato, che renderà ancor più invasiva la presenza dell’OMS nelle vite di tutti; tuttavia ci riesce difficile credere che gli USA possano accettarla.
In tutta onestà, sembra più un’esca per far abboccare gli altri Stati.
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