Ghislaine Maxwell, in carcere con una condanna di 20 anni come trafficante di minorenni come schiave sessuali, ha affermato in una intervista rilasciata alla tv britannica che “Epstein è stato ucciso”.
Jeffrey Epstein, lo ricordiamo, è stato trovato morto impiccato – secondo la versione ufficiale a seguito di autopsia – all’interno della sua cella.
“Quando ho saputo della sua morte, ero sconvolta” continua la Maxwell “e mi sono chiesta come sia potuto succedere”. La Maxwell non è l’unica a pensarla in tal modo. Nel 2019 il fratello di Epstein chiese una perizia di parte ad un patologo forense che confermò la presenza di lesioni gravi al collo “incompatibili col suicidio tramite impaccagione”. Aggiunge, poi, di essere innocente ed estranea alle accuse di abusi sessuali, di traffico di prostitute e rigetta ogni accusa di complicità con le nefandezze commesse da Epstein e sodali nei loro famigerati festini privati. “Ho simpatizzato per le vittime e con il loro dolore, come potevo essere complice di tutto questo?”.
Infine dice che le foto che la ritraggono con il Principe Andrea Windsor (fratello del Re Carlo) sono false e risalirebbero ad un meeting ufficiale tenutosi a Londra nel 2011, quindi non sarebbero assolutamente attinenti con le accuse di abusi sessuali a carico del Principe Andrea.
Per chi non lo sapesse, si tratta di alcune foto in cui la Maxwell posa accanto al Principe Andrea in compagnia di Virginia Giuffre, all’epoca dei fatti appena diciassettenne, e grande accusatrice di Andrea.
Insomma, più che di rivelazioni sul caso Epstein, quello della Maxwell sembra un goffo tentativo di discolparsi scaricando la colpa su un defunto che ormai non può più difendersi.
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