Continuano i problemi giudiziari di Donald Trump. Dopo essere stato formalmente accusato di più di 24 capi d’accusa – tra i quali, il pagamento di una tangente alla pornostar Stormy Daniels per comprarne il silenzio e le accuse di cospirazione per i fatti del Campidoglio del 2021 – a seguito dei quali è stato chiesto anche il suo arresto, il tycoon americano ha subito un’altra decisione giudiziale sfavorevole. È stato condannato infatti al pagamento di 5 milioni di dollari di risarcimento dal giudice civile del distretto di New York in favore di Jean Carroll. La condanna arriva dopo l’accusa di stupro formulata dalla scrittrice, che aveva accusato Trump di averla stuprata in un camerino dei grandi magazzini Bergdorf Goodman nel 1996. Il tribunale civile ha respinto le accuse di stupro ma ha riconosciuto l’aggressione “per fini sessuali” da parte di Trump che è stato condannato anche per aver diffamato la scrittrice accusandola dal suo social Truth di “essere una bugiarda alla ricerca di visibilità per il suo libro”. Dopo la sentenza, Trump ha rilasciato una dichiarazione dal profilo del suo social Truth: “Cos’altro aspettarsi da un odiatore di Trump, un giudice nominato da Clinton che ha fatto di tutto per assicurarsi che il risultato di questo processo fosse il più negativo possibile?”. E continua ribadendo che “non conosco questa donna, non so chi sia e questo verdetto è una vergogna, la continuazione della più grande caccia alle streghe di tutti i tempi”.
Nelle ore successive alla sentenza, Trump ha comunicato ai suoi sostenitori di essere stato invitato a partecipare al programma dal vivo del mercoledì sera sulla CNN per discutere sia della campagna elettorale sia delle vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto. La decisione della CNN è stata fortemente criticata dai democratici, che hanno chiesto ufficialmente all’editore del canale televisivo, la Warner Brothers, di annullare l’intervista. Ma il CEO della WB ha fatto sapere che non ha intenzione di rinunciare a questa opportunità, poiché è giusto “che si sentano le opinioni di entrambe le parti, per avere una visione di insieme”.
Continua, dunque, lo scontro politico tra Trump ed i democratici, con il primo che al momento si trova sotto il fuoco incrociato di media – per lo più di parte democratica – e della giustizia. Ma lo scontro fra le due fazioni che da sempre si spartiscono il potere negli Usa è destinato ad acuirsi.
Lascia un commento