All’inizio di aprile Mosca ha assunto la presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, seguendo una banalissima turnazione mensile che prevede che il presidente dell’organo ONU cambi secondo l’ordine alfabetico di quindici Stati membri. L’ultima volta che è toccato alla Russia è stata a febbraio 2022, proprio nel mese in cui è “scoppiato” un conflitto che di anni alle spalle ne aveva già otto.
Naturalmente, che sia il turno di Mosca fa protestare o quantomeno storcere il naso a quegli attori occidentali che hanno un ruolo tutt’altro che marginale all’interno di questa guerra.
L’Ucraina l’ha definito prontamente uno “schiaffo al mondo”, una vergogna e un colpo alle relazioni internazionali. Per Zelensky si tratta del fallimento dell’istituzione, e il suo ministro Kuleba esorta gli attuali membri del Consiglio a contrastare eventuali tentativi di abuso del ruolo da parte della Russia. Gli Usa fanno sapere di non poter proprio impedire a Mosca di assumere la presidenza del Consiglio e che stavolta è semplicemente il suo turno. Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite, ha dichiarato che ci si aspetta che i russi conducano questa presidenza in modo professionale, ma ha fatto sapere che gli Usa sono pronti a fermare qualsiasi tentativo propagandistico di Mosca. L’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia definisce l’idea di privare Mosca del diritto di presiedere il Consiglio semplicemente assurda, e ha spiegato che tra gli incontri centrali in programma nel prossimo mese c’è un dibattito presieduto dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov sulla difesa della Carta Onu, come si parlerà dell’erogazione di armi occidentali all’Ucraina. Il vice-ambasciatore britannico all’Onu, James Kariuki, contesta che la Russia non è nella posizione di parlare del diritto internazionale o dei valori delle Nazioni Unite.
Insomma, per una presidenza di turno che ha poteri prettamente amministrativi collegati con il funzionamento del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, gli stati imperialisti stanno alzando un inutile polverone buono soltanto per la solita melensa propaganda sui diritti umani. Fa davvero ridere che gli Usa che al momento occupano illegalmente la Siria – e che in passato da quello stesso organo hanno mosso una guerra criminale contro l’Iraq – e fomentano guerre in tutti gli angoli del pianeta, vogliano dare patenti e lezioni a chicchessia.
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