Il mercato tutelato dal 1 gennaio 2024 non esisterà più. È una novità voluta fortemente dal governo Meloni e inserita nel “DL Concorrenza”. Con la fine del mercato tutelato più di 9 milioni di utenze passeranno al mercato libero dove, a differenza di quello tutelato, il costo delle tariffe di gas e luce è legato all’andamento del prezzo di mercato, soprattutto quello del gas fortemente legato all’energia elettrica. Gli utenti che oggi si trovano in “regime tutelato”, dall’anno prossimo avranno a disposizione due scelte: o passare al mercato libero – già adesso – oppure attendere che la propria utenza venga messa all’asta. Esattamente, per il passaggio al mercato libero, le utenze verranno messe all’asta per l’acquisto da parte degli operatori del settore che, almeno in teoria, dovranno conquistare utenze offrendo la migliore tariffa. Quindi, sulla carta, vale la pena sottolinearlo, gli utenti che si trovano nel mercato tutelato non dovranno far altro che attendere l’offerta migliore. Peccato che siamo nel capitalismo e che, soprattutto in Italia, il mito della libera concorrenza che garantisce prezzi bassi non ha mai trovato reale attuazione ed il settore energetico ne è un esempio lampante; il pretesto della concorrenza è servito soltanto per smantellare le imprese energetiche pubbliche durante la sfrenata stagione delle privatizzazioni.
Ma come avverrà l’asta? Ancora non ci sono dati e regole certe, il tutto dovrebbe essere previsto da un decreto ministeriale che al momento è in discussione alle Camere – commissioni bilancio ed economia, con precisione – e che, secondo alcune indiscrezioni, prevederà due principi: il primo prevede la divisione delle utenze su base territoriale; il secondo principio, invece, dovrebbe prevedere un limite del 35% di utenze acquisite dai singoli operatori su ogni territorio, per garantire una maggiore concorrenza (sempre in teoria). Infine, stando a quanto previsto dal “DL Concorrenza” una volta “accettata” l’offerta all’asta, gli utenti dovranno rimanere per 4 anni con l’operatore scelto che avrà l’obbligo di garantire la tariffa offerta per tutto il tempo della durata del rapporto di fornitura.
Gli esperti del settore rassicurano i consumatori ricordando che adesso il prezzo del gas – e dunque anche quello dell’energia elettrica – è basso e si potranno fare “dei veri e propri affari”. Peccato che però, vista la speculazione dell’ultimo anno, nessuno avrà mai la certezza che i prezzi del gas continueranno a diminuire o, meglio ancora, non si impenneranno nuovamente.
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