Cristina Fernandez de Kirchner è stata condannata a sei anni di carcere ed all’interdizione a vita dalle cariche pubbliche nell’ambito del processo Vialidad.
Il Tribunale Federale n. 2 dell’Argentina, nelle persone dei giudici Andrés Basso, Jorge Gorini e Rodrigo Gimenez Uriburu, ha ritenuto la vicepresidente argentina ed altre 12 persone colpevoli di corruzione sui lavori pubblici a Santa Cruz, tra il 2003 e il 2015.
La Fernandez, che il 2 dicembre 2019, in occasione della sua prima testimonianza al processo, parlava di sentenza già scritta e di violazione delle garanzie costituzionali, ha dichiarato che questa condanna è parte di una persecuzione giudiziaria contro di lei.
Tanti gli attestati di solidarietà alla vicepresidente, a partire dall’attuale presidente argentino Alberto Fernandez, che ha parlato di giudici asserviti ai circoli del potere.
Gli fanno eco il presidente cubano Miguel Diaz-Canel Bermudez, il presidente messicano Andrés Manuel Lopez Obrador. l’ex presidente boliviano Evo Morales Ayma ed altri leader della sinistra latinoamericana, che hanno ribadito il rifiuto di “processi giudiziari motivati da ragioni politiche” e hanno espresso il proprio sostegno alla vicepresidente argentina contro le vessazioni giudiziarie e mediatiche subite.
Nel settembre di quest’anno la Fernandez era scampata ad un attentato nei pressi della sua casa a Buenos Aires.
Le motivazioni della sentenza sono attese per il prossimo mese di marzo.
AD
Lascia un commento