L’esercito israeliano ha lanciato attacchi aerei sul Libano meridionale e sulla Striscia di Gaza a seguito di un’ondata di attacchi missilistici segnalati sul paese. L’escalation delle tensioni arriva dopo che le forze israeliane a Gerusalemme est manganellando, prendendo a calci e usando lacrimogeni hanno sgomberato i fedeli palestinesi presenti dentro la moschea di Al-Aqsa per la tradizionale preghiera del Ramadan; scene da Cile di Pinochet che come al solito hanno lasciato indifferente l’occidente “luce e faro della democrazia”.
L’attacco sulla Spianata delle Moschee ha provocato la reazione dei gruppi militari filo-palestinesi che, prima da Gaza e poi dal confinante Libano, hanno lanciato dei razzi su Israele. Il regime sionista, ovviamente, ha reagito col bombardamento dei territori dei palestinesi – occupati da 70 anni e continuamente messi a rischio dall’espansionismo sionista – e anche i territori libanesi di confine. L’esercito israeliano – come spiegato alla stampa locale – ha effettuato attacchi aerei su obiettivi appartenenti al gruppo militante palestinese Hamas nel sud del Libano e nella Striscia di Gaza. “L’IDF non consentirà all’organizzazione terroristica di Hamas di operare dall’interno del Libano e riterrà lo stato del Libano responsabile di ogni fuoco diretto proveniente dal suo territorio” si legge in un tweet della pagina ufficiale delle forze armate israeliane. I militari hanno affermato che gli attacchi sono stati una risposta a una raffica di 34 razzi lanciati giovedì dal Libano nel nord di Israele, di cui ha attribuito la colpa a Hamas. Ma, come si apprende da diverse fonti locali, Hamas non è rimasta a guardare e ha risposto all’attacco sionista col lancio di altri razzi. Il leader di Hamas Ismail Haniyeh, che si trovava in Libano quando sono stati lanciati i razzi, ha detto che i palestinesi non “si sarebbero seduti con le braccia incrociate” di fronte all’aggressione israeliana.
I razzi palestinesi sono stati intercettati quasi tutti dal sistema di difesa aerea Iron Dome; si hanno soltanto due notizie di razzi che hanno colpito il suolo israeliano. Un razzo ha infatti colpito la città israeliana di confine Shlomi, colpendo e danneggiando un veicolo e una banca, ma non sono riportate al momento vittime o feriti, nemmeno a Gaza e nel Libano. Benjamin Netanyahu ha promesso che la risposta di Israele “esigerà un prezzo significativo dai nostri nemici”.
La guerra tra i palestinesi e gli occupanti sionisti continua senza sosta, anche con scontri di bassa intensità; una guerra che ha un chiaro aggressore, i sionisti, e un chiaro aggredito, i palestinesi. Ma l’occidente volta lo sguardo dall’altro lato quando i principi che applica ai suoi nemici, come fa con la Russia per esempio, andrebbero applicati ai propri amici ed alleati.
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