Alcuni canali di informazione bielorussi hanno riportato una notizia che sicuramente i nostri media terranno nascosta per continuare a mandare avanti la macchina propagandistica che vuole dipingere Kiev come il faro della democrazia mondiale. Stiamo parlando della richiesta del governo di Kiev, fatta pervenire a vari governi, di estradare tutti i suoi cittadini che si trovano in altri paesi come rifugiati. Questo sta a dimostrare quanto grave sia ormai la situazione militare per l’Ucraina che chiede armi e uomini per continuare a combattere.
I governi di Lettonia e Lituania hanno già dato una risposta positiva, invitando le proprie forze dell’ordine ad agire in maniera morbida per evitare che qualcuno possa gridare allo scandalo. Sono quindi coscienti del fatto che si tratta di una vera e propria deportazione di uomini fuggiti dall’Ucraina e che noi abbiamo accolto come eroi e rifugiati, mentre adesso ci viene chiesto di deportarli per farli morire in nome di una supposta democrazia che ancora una volta mostra il suo vero volto criminale ed assetato di sangue.
Questa notizia, poi, strappa anche un amaro sorriso: è da mesi che sentiamo parlare di una Russia al collasso, di soldati russi allo sbando, di arsenali svuotati e gente che fugge fuori dai confini russi per trovare rifugio, mentre la realtà è ben diversa e la si può comprendere dalle continue richieste ucraine di armi e, adesso, di uomini. La situazione è ormai compromessa, nessuna grande vittoria ucraina, nessuna ritirata russa, nessuna resistenza né nessuna vittoria finale; solo morte e dolore a spese di gente innocente che finisce nel tritacarne della storia per assecondare la sete di potere di chi ci controlla e governa.
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